Per chi ha fretta

Attenzione a false offerte di lavoro e altre comunicazioni fraudolente che sembrano provenire da Amazon o da suoi dipendenti. Una truffa diffusa, in crescita nel 2025, riguarda annunci di lavoro fasulli inviati tramite canali non ufficiali (SMS, WhatsApp, social media) che promettono compensi irrealistici e chiedono di creare account su piattaforme sospette o di pagare tasse anticipate (con criptovalute, buoni regalo) per “materiale formativo” o “garanzie”. Amazon NON chiede MAI pagamenti anticipati per candidarsi a un lavoro né informazioni personali sensibili durante la fase iniziale di candidatura. Le offerte di lavoro ufficiali sono solo su www.amazon.jobs. Per altre comunicazioni (es. problemi account/ordini), Amazon non chiederà mai password, OTP o dati di pagamento via telefono/email/SMS. In caso di contatti sospetti, verificare sempre tramite i canali ufficiali Amazon e non cliccare su link né fornire dati. Se truffati: contattare la banca, segnalare ad Amazon e alla Polizia Postale.

Introduzione: L’Ombra della Frode Dietro il Marchio Amazon

Amazon, uno dei marchi più riconosciuti e utilizzati a livello globale, è diventato un bersaglio privilegiato per i cybercriminali che ne sfruttano il nome e la reputazione per orchestrare truffe sofisticate. Tra queste, destano particolare preoccupazione le false offerte di lavoro e altre comunicazioni fraudolente in cui i truffatori si fingono dipendenti o reclutatori dell’azienda. Queste campagne, che mostrano un’allarmante crescita e affinamento delle tecniche anche nel corso del 2025, mirano a ingannare persone in cerca di occupazione o utenti del servizio e-commerce, con l’obiettivo di estorcere denaro e sottrarre dati personali sensibili.

La Truffa delle False Offerte di Lavoro Amazon: Un Inganno Dettagliato

Una delle frodi più segnalate e in espansione riguarda le false proposte di impiego presso Amazon. Il meccanismo è studiato per apparire credibile e fare leva sul desiderio di un’occupazione stabile e ben retribuita:

  1. Il Contatto Iniziale (Canali Non Ufficiali): Le vittime vengono contattate in modo non sollecitato attraverso canali che Amazon non utilizza per il reclutamento iniziale, come:
    • Messaggi di testo (SMS)
    • Messaggi su app di messaggistica (WhatsApp, Telegram)
    • Post o messaggi diretti su social media (Facebook, Instagram, LinkedIn da profili falsi)
    • Email da indirizzi non ufficiali (es. Gmail, Outlook, o domini che imitano quello di Amazon con lievi variazioni).
  2. La Promessa Irrealistica: L’offerta di lavoro è spesso per posizioni da remoto (es. “data entry”, “assistente virtuale”, “recensore di prodotti”), con pacchetti retributivi eccessivamente generosi e requisiti minimi, per attrarre il maggior numero di candidati.
  3. Richiesta di Creazione Account su Piattaforme Sospette: Ai candidati viene chiesto di registrarsi o creare account su siti web o piattaforme di terze parti poco conosciute o palesemente false, con la scusa di dover completare test attitudinali, moduli di candidatura o accedere a materiale informativo. Questi siti sono progettati per raccogliere ulteriori dati personali.
  4. La Richiesta di Pagamenti Anticipati o Dati Sensibili: Questo è il passaggio cruciale e più allarmante. Secondo le analisi delle segnalazioni (come quelle periodicamente aggiornate da Amazon stessa), in una percentuale molto elevata di casi (spesso oltre l’80%), i truffatori richiedono:
    • Pagamenti anticipati: Per presunte “spese di elaborazione pratica”, “acquisto di materiale formativo o software necessario”, “verifiche di background”, o come “deposito cauzionale”. I metodi di pagamento richiesti sono quasi sempre criptovalute, buoni regalo (Amazon, Apple, ecc.), o ricariche su carte prepagate, perché difficilmente tracciabili o rimborsabili.
    • Informazioni personali sensibili: Dati bancari completi (IBAN, numero di carta con CVV), copie di documenti d’identità, codice fiscale, a volte anche selfie con il documento, ben oltre ciò che è lecito e necessario in una fase preliminare di candidatura.

È fondamentale comprendere che Amazon non opera in questo modo.

Altre Tipologie di Truffe che Impersonano Amazon

Oltre alle false offerte di lavoro, i truffatori impersonano Amazon anche con altre modalità:

  • Falsi Allarmi di Sicurezza Account: Email o SMS che segnalano un “accesso sospetto” o un “blocco dell’account”, invitando a cliccare su un link a una pagina di phishing per “verificare” le proprie credenziali.
  • Finte Notifiche su Ordini o Spedizioni: Messaggi che comunicano un “problema con un ordine”, una “spedizione bloccata” o la necessità di “pagare tasse doganali aggiuntive”, sempre con link a siti fraudolenti.
  • Chiamate da Falsi Operatori del Servizio Clienti: Telefonate in cui un finto operatore Amazon segnala acquisti non autorizzati o problemi con l’account, cercando di estorcere dati di pagamento, password, o codici OTP (One-Time Password), o di convincere la vittima a installare software di accesso remoto.
  • False Offerte per Servizi Amazon (Prime, Music, Video): Annunci o messaggi che promettono abbonamenti a servizi Amazon a prezzi stracciati o gratuitamente, ma che portano a pagine phishing.

Cosa Amazon NON Farà MAI (e Come Riconoscere le Comunicazioni Legittime)

Conoscere le procedure ufficiali di Amazon è la prima linea di difesa:

  • Offerte di Lavoro:
    • Tutte le offerte di lavoro autentiche di Amazon sono pubblicate ESCLUSIVAMENTE sul portale ufficiale www.amazon.jobs. Qualsiasi offerta ricevuta tramite altri canali non sollecitati è da considerarsi sospetta.
    • Amazon NON chiede MAI pagamenti anticipati (tasse, acquisto materiali, software) durante il processo di candidatura.
    • Amazon NON chiede MAI informazioni personali altamente sensibili (come dati bancari completi o password) nelle fasi iniziali di una candidatura.
  • Comunicazioni Generali (Account, Ordini, Servizi):
    • Amazon NON chiederà MAI di fornire la password del tuo account, i codici OTP, o i dati completi della tua carta di pagamento (incluso il CVV) via email, SMS o telefono per “verificare” un ordine o un problema di sicurezza.
    • Le comunicazioni ufficiali relative a problemi con il tuo account o ordini ti inviteranno a verificare la situazione accedendo DIRETTAMENTE al tuo account sul sito ufficiale amazon.it (o il dominio Amazon del tuo paese) o tramite l’app ufficiale Amazon.
    • Verifica sempre che i link nei siti web Amazon legittimi contengano “amazon.com” o il dominio locale corretto (es. “amazon.it”, “amazon.co.uk”) seguito da eventuali sottodomini rilevanti (es. pay.amazon.it, www.amazon.it/support). Fai attenzione a errori di ortografia o caratteri strani nell’URL.

Consigli Essenziali per Evitare le Truffe che Impersonano Amazon

  1. VERIFICA SEMPRE LE OFFERTE DI LAVORO SU www.amazon.jobs: Non fidarti di offerte ricevute tramite canali non ufficiali. Applica solo tramite il portale ufficiale.
  2. NON PAGARE MAI PER OTTENERE UN LAVORO: Nessuna azienda seria, inclusa Amazon, ti chiederà denaro per una candidatura o per iniziare a lavorare.
  3. ACCEDI AL TUO ACCOUNT AMAZON DIRETTAMENTE: Per qualsiasi dubbio su ordini, pagamenti, o sicurezza dell’account, non cliccare su link in email o messaggi sospetti. Digita tu stesso www.amazon.it nel browser o usa l’app ufficiale.
  4. CONTROLLA ATTENTAMENTE IL MITTENTE E L’URL: Esamina l’indirizzo email completo del mittente e l’URL dei siti web. Diffida da domini che imitano quello di Amazon ma contengono errori o estensioni strane.
  5. NON FORNIRE MAI DATI SENSIBILI SU RICHIESTA NON VERIFICATA: Password, OTP, numeri di carta completi sono dati preziosi. Amazon non te li chiederà mai in modo non sollecitato via telefono, email o SMS.
  6. DIFFIDA DAL SENSO DI URGENZA E DALLE PROMESSE ECCESSIVE: Messaggi che creano panico o offerte di lavoro con stipendi irrealistici sono spesso esche.
  7. UTILIZZA PASSWORD FORTI E UNICHE E L’AUTENTICAZIONE A DUE FATTORI (2FA) SUL TUO ACCOUNT AMAZON: Questo aggiunge un livello di sicurezza fondamentale.
  8. SEGNALA LE COMUNICAZIONI SOSPETTE AD AMAZON: Utilizza gli strumenti di segnalazione forniti da Amazon (spesso disponibili sul loro sito o contattando il servizio clienti) per segnalare tentativi di phishing o false offerte di lavoro.

Sei Caduto nella Trappola? Ecco Cosa Fare Immediatamente

Se sospetti di aver fornito dati a truffatori che impersonavano Amazon o di aver effettuato pagamenti per false offerte di lavoro:

  1. CONTATTA IMMEDIATAMENTE LA TUA BANCA O L’EMITTENTE DELLA CARTA: Se hai fornito dati di pagamento o effettuato una transazione (es. per una finta tassa di candidatura), chiedi il blocco immediato della carta e/o del conto e tenta di disconoscere/stornare il pagamento, spiegando la frode.
  2. CAMBIA SUBITO LA PASSWORD DEL TUO ACCOUNT AMAZON: Fallo da un dispositivo sicuro, accedendo al sito ufficiale. Se usi la stessa password altrove (pratica sconsigliata!), cambiala anche lì.
  3. VERIFICA E RAFFORZA LA SICUREZZA DEL TUO ACCOUNT AMAZON: Controlla le impostazioni di sicurezza, attiva/verifica l’Autenticazione a Due Fattori (2FA), controlla gli ordini recenti, i metodi di pagamento salvati e gli indirizzi di spedizione per attività non autorizzate.
  4. SEGNALA L’ACCADUTO AD AMAZON: Contatta il servizio clienti ufficiale di Amazon per informarli della truffa, fornendo tutti i dettagli utili (screenshot, numeri di telefono, indirizzi email dei truffatori, descrizione dell’offerta falsa).
  5. CONSERVA TUTTE LE PROVE: Salva copie di messaggi, email, screenshot di siti falsi, dettagli di eventuali pagamenti.
  6. DENUNCIA ALLA POLIZIA POSTALE: Presenta una denuncia formale alla Polizia Postale e delle Comunicazioni (www.commissariatodips.it) o alla stazione dei Carabinieri/Polizia più vicina, specialmente se hai subito un danno economico o un furto di identità.
  7. MONITORA I TUOI DATI PERSONALI: Presta attenzione a eventuali usi impropri della tua identità o dei tuoi dati nei mesi successivi.

Conclusioni: Vigilanza e Verifica, le Armi Contro l’Impersonificazione

Le truffe che sfruttano il nome di grandi aziende come Amazon sono destinate a persistere e ad evolversi, data la vasta base di utenti e la fiducia associata al marchio. La migliore difesa risiede nella costante vigilanza, nella capacità di riconoscere i segnali d’allarme (offerte irrealistiche, richieste di pagamento anticipato per lavori, comunicazioni su canali non ufficiali) e nell’abitudine di verificare sempre qualsiasi comunicazione o offerta direttamente attraverso i canali ufficiali dell’azienda. Non permettere che la reputazione di un colosso dell’e-commerce venga usata per ingannarti: la tua attenzione è il primo scudo.


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