
Da qualche tempo, una vecchia conoscenza del web sta tornando a spaventare gli utenti di WhatsApp: il messaggio virale che mette in guardia da un presunto file pericoloso chiamato “CARD Onde Sismiche”. Secondo il testo che circola, questo file, contenente immagini dei terremoti in Myanmar (o a volte in altre zone colpite da sismi), sarebbe in grado di rubare i dati del tuo smartphone in pochi secondi. Ma qual è la verità? Si tratta di una bufala o c’è un fondo di realtà?
Il messaggio allarmistico, che si diffonde rapidamente di contatto in contatto, invita gli utenti a non aprire assolutamente il file “CARD Onde Sismiche”. Il testo descrive scenari catastrofici, sostenendo che l’apertura del file porterebbe all’hackeraggio del telefono in un lasso di tempo brevissimo, spesso indicato come 10 secondi. Il messaggio utilizza toni urgenti e sensazionalistici, spingendo alla condivisione immediata per “salvare” i propri contatti. In alcune versioni, si arriva persino a menzionare fantomatiche conferme da parte di telegiornali o autorità.
Aggiornamenti dalla rete: Una ricerca online aggiornata al 2025 conferma che “CARD Onde Sismiche” è una bufala già nota da tempo. Non ci sono segnalazioni recenti di nuove varianti particolarmente pericolose legate a questo specifico nome di file. Tuttavia, è importante sottolineare che il meccanismo di diffusione di allarmi infondati tramite catene WhatsApp è una tattica ancora molto utilizzata. I cybercriminali e i creatori di disinformazione sfruttano spesso eventi tragici o temi sensibili (come i terremoti) per generare panico e viralità.
Bufala “CARD Onde Sismiche”: un classico esempio di catena di Sant’Antonio digitale
Questo tipo di messaggio rientra perfettamente nella categoria delle catene di Sant’Antonio digitali. L’obiettivo primario non è tanto la diffusione di un malware specifico con questo nome, quanto piuttosto generare paura, confusione e spingere gli utenti a condividere l’informazione senza verificarla. Il meccanismo è sempre lo stesso:
- Si menziona un presunto file o link pericoloso. In questo caso, “CARD Onde Sismiche”.
- Il messaggio contiene un avviso allarmistico che richiede un’azione immediata, come non aprire il file e inoltrare il messaggio.
- Spesso si fa riferimento a fonti autorevoli (spesso inventate) per dare maggiore credibilità all’allarme.
Nessun pericolo reale legato all’apertura del messaggio
È fondamentale ribadire che non esiste alcun file chiamato “CARD Onde Sismiche” che possa compromettere uno smartphone semplicemente aprendo un messaggio su WhatsApp. I sistemi operativi moderni per smartphone (Android e iOS) sono dotati di robuste misure di sicurezza che impediscono l’installazione automatica di software dannoso senza l’esplicito consenso dell’utente. Aprire un’immagine o un semplice messaggio di testo su WhatsApp non può causare danni al telefono.
Questi falsi allarmi spesso sfruttano la sensibilità delle persone verso eventi tragici come i terremoti per ottenere maggiore risonanza. In alcuni casi, dietro queste bufale si nascondono individui o gruppi interessati a monitorare la diffusione di fake news, a generare insicurezza o, in scenari più rari, a preparare il terreno per successive truffe più elaborate.
Come proteggersi dalle bufale e dalle vere minacce su WhatsApp: Consigli Utili
Per evitare di cadere vittima di bufale come quella di “CARD Onde Sismiche” e, soprattutto, per proteggersi da vere minacce informatiche veicolate tramite WhatsApp, ecco una serie di consigli pratici:
- Non condividere messaggi allarmistici senza verificarne la fonte: Prima di inoltrare un messaggio che ti mette in guardia da un pericolo imminente, fermati un attimo e chiediti se la fonte è attendibile.
- Controlla sempre l’autenticità delle informazioni: Verifica le notizie su siti web di informazione affidabili, portali di fact-checking o i canali ufficiali delle autorità competenti.
- Diffida dai messaggi con toni eccessivamente urgenti o sensazionalistici: I messaggi che ti spingono ad agire immediatamente e senza riflettere sono spesso segnali di una potenziale bufala o truffa.
- Non aprire file o cliccare su link provenienti da mittenti sconosciuti o sospetti: Se ricevi un allegato o un link da un contatto che non conosci o da un amico che ti invia qualcosa di inaspettato, chiedi conferma prima di interagire.
- Mantieni aggiornata l’app di WhatsApp: Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza che proteggono da vulnerabilità reali. Assicurati di avere sempre l’ultima versione dell’app installata dal Play Store (Android) o dall’App Store (iOS).
- Installa e mantieni aggiornato un software antivirus sul tuo smartphone: Anche se l’apertura di un semplice messaggio non è pericolosa, un buon antivirus può proteggerti da eventuali link o file dannosi che potresti scaricare inavvertitamente.
- Fai attenzione ai permessi che concedi alle app: Controlla regolarmente i permessi che hai concesso a WhatsApp e ad altre app. Se noti qualcosa di sospetto, revoca i permessi non necessari.
- Non credere a messaggi che promettono premi o offerte incredibili: Le truffe spesso utilizzano esche come concorsi fasulli o sconti irrealistici per attirare le vittime.
- Segnala messaggi e contatti sospetti a WhatsApp: Se ricevi messaggi che ritieni siano spam o tentativi di truffa, segnalali direttamente all’interno dell’app.
- Educa te stesso e i tuoi cari sui pericoli online: Parla con amici e familiari, soprattutto con le persone meno esperte con la tecnologia, sui rischi delle bufale e delle truffe online.
Sebbene la bufala del file “CARD Onde Sismiche” in sé non rappresenti un pericolo tecnico reale, la sua persistenza evidenzia l’importanza di sviluppare un sano scetticismo nei confronti delle informazioni che circolano online e di adottare sempre un approccio critico prima di condividere o interagire con contenuti sospetti. La vera minaccia risiede nella disinformazione e nella potenziale vulnerabilità che le catene di Sant’Antonio possono creare per successive truffe più elaborate.



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