Per chi ha fretta

La pericolosa truffa del money muling si è evoluta, mirando ora in modo specifico a uomini adulti attraverso pubblicità sui social media che promettono incontri intimi o servizi di natura “particolare”. Cliccando su questi annunci ingannevoli, la vittima viene coinvolta in chat su piattaforme di messaggistica dove le viene chiesto un piccolo pagamento per accedere al “club”. In realtà, il pagamento richiesto e i successivi movimenti di denaro sul conto della vittima non sono altro che operazioni di riciclaggio di denaro sporco. La vittima, agendo come “mulo”, rischia di perdere i propri soldi e, in più, di diventare complice inconsapevole di un grave reato finanziario. È fondamentale non rispondere mai a queste offerte e bloccare subito ogni trasferimento di denaro sospetto.


La metamorfosi del riciclaggio: l’adescamento sessuale per il money muling

Il fenomeno del money muling (dall’inglese money mule, “mulo di denaro”) rappresenta una delle minacce finanziarie più subdole della criminalità organizzata. Non si tratta solo di una truffa, ma di un vero e proprio schema di riciclaggio di denaro in cui la vittima viene usata come intermediario inconsapevole per spostare fondi illeciti.

Se in passato le esche per reclutare i “muli” erano spesso offerte di lavoro facili o messaggi che promettevano guadagni veloci, oggi la tecnica si è evoluta, diventando più mirata e psicologicamente manipolatoria. La nuova strategia si concentra sull’adescamento online a sfondo sessuale.

I truffatori sfruttano i social network per pubblicizzare, tramite annunci aggressivi e mirati, finti club di incontri intimi o servizi di accompagnatrici. Le immagini utilizzate, a volte rubate e a volte generate con l’Intelligenza Artificiale, sono altamente suggestive e studiate per attirare l’attenzione di un target specifico, tipicamente uomini adulti. Cliccando sull’annuncio, l’utente viene indirizzato a un sito che simula la piattaforma di un club esclusivo, invitandolo a contattare un “manager” su app di messaggistica come WhatsApp o Telegram.

Qui inizia la vera e propria frode. Il contatto, spesso straniero e supportato da traduttori automatici, invia cataloghi di finti profili e richiede alla vittima un piccolo pagamento (solitamente decine di euro) per l’iscrizione o per accedere a un gruppo privato. La vittima, convinta di pagare per un servizio lecito, effettua il bonifico.

Il meccanismo del riciclaggio: Il denaro versato dalla vittima, o che transita successivamente sul suo conto, è di origine criminale, proveniente da altre frodi informatiche o attività illecite. La vittima agisce da “mulo” (corriere di denaro) perché riceve e/o invia i fondi, rendendo molto difficile alle forze dell’ordine e alle banche tracciare l’origine del denaro sporco.

Ciò che rende questa truffa estremamente rischiosa è la duplice conseguenza per la vittima:

  1. Perdita finanziaria: Vengono sottratti i soldi versati, e il ricatto finanziario può continuare.
  2. Rischio penale: La vittima diventa, anche se inconsapevolmente, potenziale complice di riciclaggio di denaro, un reato che in Italia è punito severamente. Le banche, inoltre, sono obbligate a segnalare e a bloccare i conti correnti che presentano movimenti sospetti, con il rischio di trovarsi il proprio conto bloccato o sospeso.

Questa evoluzione, che sfrutta la velocità dei bonifici istantanei per rendere le transazioni irreversibili, è un chiaro esempio di come i criminali adattino costantemente le loro tecniche per sfruttare vulnerabilità umane e tecnologiche.

Consigli per evitare e rimediare al problema

Come prevenire l’adescamento e il riciclaggio:

  • Diffida delle offerte “troppo belle”: Qualsiasi promessa di incontri esclusivi, servizi intimi a basso costo o guadagni facili e veloci, soprattutto se non richiesta, è un segnale di allarme.
  • Non cliccare su annunci ambigui: Evita di interagire con pubblicità sui social network che hanno contenuti sessuali o che promettono servizi a pagamento tramite app di messaggistica.
  • Non usare il tuo conto per terzi: Non accettare mai di ricevere denaro sul tuo conto per poi trasferirlo a sconosciuti in cambio di una commissione. Questa è la definizione base di money muling.
  • Verifica sempre i destinatari: Prima di effettuare qualsiasi bonifico, assicurati che il beneficiario sia un’entità o una persona nota e affidabile.

Cosa fare se si è cascati nella truffa:

  • Blocca ogni transazione: Interrompi immediatamente qualsiasi trasferimento di denaro e smetti di comunicare con i truffatori.
  • Contatta la tua banca: Segnala immediatamente alla tua banca di essere stato vittima di una frode e di essere stato coinvolto in un’operazione di money muling. La banca potrà bloccare il tuo conto o annullare bonifici recenti.
  • Raccogli le prove e denuncia: Salva tutte le conversazioni (chat, email, schermate degli annunci) e sporgi denuncia presso la Polizia Postale o le Forze dell’Ordine, specificando di essere stato reclutato come “money mule” in modo inconsapevole. La collaborazione è essenziale per dimostrare la tua buona fede.

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Una risposta a “Attenzione al Money Muling: quando il riciclaggio si nasconde dietro annunci “particolari””

  1. Avatar Paola Azotto
    Paola Azotto

    Grazie

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