Per chi ha fretta
Attenzione alle telefonate di finti operatori che, con la scusa di un “cambio modem obbligatorio”, di un “aggiornamento alla fibra” o di un “guasto sulla linea”, cercano in realtà di farvi cambiare gestore di telefonia e internet a vostra insaputa. L’obiettivo è attivarvi un nuovo contratto non richiesto, con tutti i costi e i disagi che ne derivano. Ricordate che il vostro operatore non vi contatta mai per imporvi cambi di questo tipo non sollecitati. In caso di chiamate sospette, la regola è una sola: riagganciare e contattare voi il servizio clienti tramite i numeri ufficiali per verificare.
La Telefonata-Trappola: il Finto Cambio Modem che ti Cambia Operatore
Una telefonata inaspettata. Dall’altra parte una voce professionale che si presenta come un tecnico del vostro attuale operatore di telefonia fissa e internet. La comunicazione è urgente: il vostro modem è obsoleto, la vostra linea ha un guasto o la vostra tariffa sta per aumentare drasticamente. È l’inizio di una delle truffe telefoniche più diffuse e fastidiose, una pratica commerciale ingannevole messa in atto da call center senza scrupoli il cui unico obiettivo è farvi sottoscrivere un nuovo contratto con un altro operatore, spesso a vostra insaputa e con conseguenze economiche significative.
Anatomia di una Truffa Telefonica
La strategia dei truffatori si basa su un copione ben rodato, che sfrutta l’ingegneria sociale per creare confusione e urgenza.
- L’Aggancio: Il Falso Problema Tecnico o Commerciale: Il chiamante esordisce presentando un problema imminente e grave, usando un gergo tecnico per apparire credibile. I pretesti più comuni sono:
- Il cambio modem obbligatorio: “Il suo modem è obsoleto e non supporterà più la rete, dobbiamo sostituirlo gratuitamente”.
- L’aggiornamento tecnologico: “Stiamo passando tutta la sua zona alla fibra pura, il suo contratto attuale non è più valido e va aggiornato”.
- Il finto guasto: “Abbiamo rilevato un’anomalia sulla sua linea che porterà a un’interruzione del servizio se non interveniamo”.
- Il finto aumento tariffario: “La sua attuale tariffa sta per subire un rincaro di 20 euro al mese, ma abbiamo un’offerta con un nostro partner per mantenere lo stesso prezzo”.
- La Creazione dell’Urgenza: Per impedire alla vittima di verificare le informazioni, il truffatore sottolinea la necessità di agire subito (“l’offerta scade oggi”, “l’intervento va prenotato entro 24 ore o la linea verrà sospesa”).
- La Falsa Soluzione: Il Nuovo Contratto Mascherato: La “soluzione” proposta è, in realtà, l’attivazione di un nuovo contratto con un operatore concorrente. Il truffatore potrebbe chiedervi i vostri dati personali e il codice di migrazione presente sulla bolletta (la chiave per avviare il passaggio) con la scusa di “verificare la vostra utenza”. A volte, basta un “sì” registrato durante la chiamata per far valere un consenso verbale estorto con l’inganno.
Le conseguenze per chi ci casca sono pesanti: trovarsi legati a un nuovo fornitore non desiderato, dover pagare penali per la disdetta anticipata del vecchio contratto, e talvolta ritrovarsi con due linee attive e due bollette da pagare contemporaneamente.
Lista di Consigli per Evitare il Problema
- Il Tuo Operatore Non Ti Chiama per Cambi Obbligatori: È la regola d’oro. Qualsiasi modifica contrattuale, tecnologica o di apparati avviene quasi esclusivamente su esplicita richiesta del cliente. Nessun operatore serio ti chiamerà mai di punto in bianco per obbligarti a cambiare modem o contratto.
- Non Fornire Mai Dati Sensibili o Codici via Telefono: Non comunicare mai a un chiamante non sollecitato il tuo codice fiscale, i dati del documento d’identità e, soprattutto, il codice di migrazione stampato sulla tua bolletta. Trattalo come se fosse il PIN del tuo bancomat.
- Sii Scettico verso l’Urgenza e le Minacce: Qualsiasi chiamata che ponga un ultimatum (“o accetta ora o la sua linea verrà interrotta/rincarata”) è un enorme campanello d’allarme e una tattica di pressione psicologica.
- Fai Domande Specifiche e Scomode: Chiedi all’interlocutore il suo nome, cognome e un codice operatore. Chiedi di inviarti tutta la documentazione via email prima di prendere qualsiasi decisione. Spesso, di fronte a richieste precise, i truffatori diventano evasivi o riagganciano.
- La Difesa Migliore: Riaggancia e Verifica Tu: Il modo più semplice e sicuro per gestire queste chiamate è dire “Grazie, non sono interessato” e riagganciare. Subito dopo, se hai un dubbio, cerca tu il numero ufficiale del servizio clienti del tuo vero operatore (lo trovi sulla bolletta o sul sito ufficiale) e chiamali per chiedere se ci sono problemi reali o offerte in corso.
Rimedi: Cosa Fare se si Presenta il Problema
Se ti rendi conto di aver dato il consenso a un contratto non voluto, non tutto è perduto. La legge ti tutela.
- Esercita il Diritto di Ripensamento (entro 14 giorni): Per tutti i contratti conclusi a distanza (telefono, internet), la legge italiana prevede un “diritto di ripensamento”. Hai 14 giorni di tempo dal momento in cui ricevi la comunicazione di attivazione del nuovo contratto per recedere, senza alcuna penalità e senza dover fornire alcuna motivazione.
- Invia una Comunicazione Formale di Recesso: Per esercitare questo diritto, devi inviare una comunicazione scritta alla nuova compagnia. Il metodo più sicuro e tracciabile è una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) o, se ne possiedi una, una Posta Elettronica Certificata (PEC).
- Contatta il Tuo Vecchio Operatore: Spiega la situazione al tuo provider originale. Assicurati che la tua vecchia linea non venga disattivata o, se il processo è già iniziato, chiedi di bloccare la migrazione.
- Segnala l’Accaduto alle Autorità: È importante segnalare queste pratiche commerciali scorrette. Puoi farlo tramite le piattaforme online dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Antitrust).
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