
Per chi ha fretta
Una sofisticata truffa online sta sfruttando l’immagine di noti medici italiani, come Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi dell’Istituto Mario Negri, attraverso video deepfake diffusi su social media come Facebook. Questi video manipolati promuovono presunti rimedi miracolosi per l’artrite, inducendo gli utenti, spesso anziani, a cliccare su link che portano all’acquisto di prodotti inefficaci o alla cessione di dati personali. Si tratta di un inganno perpetrato da organizzazioni criminali internazionali difficili da perseguire. L’Istituto Mario Negri ha denunciato la truffa e messo in guardia gli utenti. È fondamentale essere scettici verso cure prodigiose pubblicizzate online, verificare sempre le fonti ufficiali, non fornire dati personali e segnalare i contenuti sospetti. Se si è caduti nella trappola, è importante bloccare i contatti, non pagare, denunciare alla Polizia Postale e avvisare la propria banca.
Attenzione alla Truffa Online: Falsi Video di Garattini Promuovono Cure Inesistenti per l’Artrite
Immaginate di scorrere il vostro feed di Facebook e imbattervi in un video che sembra un’intervista televisiva. Un volto notissimo e autorevole della medicina italiana, come quello del Professor Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, o del Professor Giuseppe Remuzzi, direttore dello stesso istituto, annuncia una scoperta rivoluzionaria contro i dolori articolari, magari definendo “idioti” coloro che si affidano ancora alle pillole tradizionali. Le parole suonano forse strane, il contesto un po’ forzato (“Se state guardando la registrazione su Facebook…”), ma il movimento delle labbra sembra perfettamente sincronizzato. Purtroppo, non si tratta di una vera intervista, ma di una pericolosa truffa online che utilizza la tecnologia deepfake per ingannare gli utenti.
Il Meccanismo dell’Inganno: Deepfake e Social Media
La truffa, attiva da diversi mesi e che periodicamente riemerge con nuove varianti, sfrutta video di reali interviste a Garattini, Remuzzi e altre figure di spicco del mondo medico-scientifico. Attraverso software di intelligenza artificiale, questi filmati vengono manipolati: l’audio originale viene sostituito con un messaggio fraudolento, e il movimento delle labbra viene alterato digitalmente per corrispondere alle nuove parole pronunciate (tecnica nota come deepfake o lip-sync).
Questi video contraffatti vengono poi diffusi tramite post sponsorizzati su piattaforme social, principalmente Facebook. L’algoritmo della piattaforma viene spesso sfruttato per targettizzare specificamente utenti over 60, ovvero la fascia di popolazione più probabile a soffrire di disturbi articolari e, talvolta, meno avvezza a riconoscere le insidie del web.
Il messaggio è allettante: una cura definitiva per l’artrite, capace di rigenerare il liquido sinoviale e eliminare il dolore, spesso presentata come un’alternativa “naturale” o “innovativa” alle terapie ufficiali. Il video invita a cliccare su un pulsante “Scopri di più”.
Prodotti Fantasma e Raccolta Dati
Cliccando sul link, l’utente viene reindirizzato a pagine web create ad hoc. In passato, come nel 2024, questi link portavano alla vendita di prodotti come “Hondro Sol”, un gel o spray a base di erbe presentato come terapeutico ma privo di registrazione come farmaco, commercializzato da società con sedi in paradisi fiscali (es. Seychelles). Più recentemente, i link hanno condotto a pagine bizzarre, come una in rumeno che promuoveva una “ricetta di un cocktail purificante” a base di uova, apparentemente scollegata dall’artrite ma sempre mirata a raccogliere dati.
In entrambi i casi, il meccanismo è simile: all’utente viene chiesto di inserire nome, cognome, numero di telefono e talvolta indirizzo email. Successivamente, si viene contattati telefonicamente da operatori (spesso da call center esteri) che finalizzano l’ordine. La modalità di pagamento proposta è frequentemente il contrassegno, inducendo un falso senso di sicurezza (“pago solo se ricevo il prodotto”).
La Netta Smentita e le Azioni dell’Istituto Mario Negri
Il Professor Silvio Garattini ha categoricamente smentito qualsiasi coinvolgimento: «Non ho mai pronunciato quelle frasi e non pubblicizzo farmaci o rimedi», ha dichiarato, definendo l’intera operazione una truffa che danneggia la sua immagine e, soprattutto, inganna i cittadini.
L’Istituto Mario Negri, come spiega la responsabile della comunicazione Daniela Abbatantuono, si è mosso su più fronti:
- Denuncia alla Polizia Postale: È stata sporta denuncia formale, aggiornata periodicamente con i nuovi video fraudolenti che emergono.
- Monitoraggio: L’istituto riceve numerose segnalazioni da parte degli utenti (decine al giorno nei periodi di picco), che vengono raccolte e documentate.
- Informazione e Prevenzione: Sono stati prodotti e diffusi sui canali social dell’Istituto dei video in cui lo stesso Professor Garattini avverte direttamente gli utenti della truffa in corso.
- Consulenza alle Vittime: A chi segnala di aver ordinato il prodotto, l’Istituto raccomanda fermamente di non ritirare il pacco e non pagare il contrassegno.
Dietro le Quinte: Organizzazioni Criminali e Sfide Legali
Gli esperti di cybersecurity, come Alessandro Orlowski (CEO di Wateronmars), confermano che dietro queste truffe si celano organizzazioni criminali strutturate, spesso operanti dall’estero, in Paesi extra-UE. Queste utilizzano strumenti di intelligenza artificiale, talvolta disponibili commercialmente, per creare i deepfake e li vendono a chi poi orchestra la truffa vera e propria.
Identificare e perseguire questi criminali è estremamente complesso. Anche se è tecnicamente possibile tracciare indirizzi IP o transazioni finanziarie usate per le sponsorizzazioni, le procedure legali richiedono rogatorie internazionali lunghe e complesse. Inoltre, la collaborazione da parte delle piattaforme social viene spesso descritta come insufficiente: sebbene i singoli post segnalati possano essere rimossi, ne compaiono rapidamente di nuovi, e mancano sistemi efficaci per bloccarli preventivamente su larga scala.
I Rischi: Non Solo Economici
Le conseguenze di queste truffe non sono solo economiche (la perdita dei soldi spesi per un prodotto inutile). Esistono rischi concreti per la salute:
- Ritardo nelle cure appropriate: Fidandosi del rimedio fasullo, il paziente potrebbe abbandonare o ritardare terapie mediche validate ed efficaci, peggiorando la propria condizione.
- Prodotti potenzialmente dannosi: Non vi è alcuna garanzia sulla composizione e sicurezza dei prodotti venduti. Potrebbero contenere ingredienti inefficaci, allergenici o addirittura tossici.
- Diffusione di disinformazione sanitaria: Queste truffe minano la fiducia nella scienza medica e nelle figure autorevoli, contribuendo a diffondere pericolosa disinformazione, come nel caso di altri rimedi bufala circolati online (es. la “mineral miracle solution” – MMS, a base di clorito di sodio, spacciata per curare malattie gravi).
Consigli per Evitare la Truffa
- Diffidate delle “cure miracolose”: Siate estremamente scettici verso prodotti o metodi presentati come soluzioni rapide e definitive per malattie complesse come l’artrite, specialmente se promossi aggressivamente sui social media.
- Verificate la Fonte: Controllate sempre se la notizia proviene da fonti ufficiali e attendibili (sito dell’istituto di ricerca, testate giornalistiche verificate, pubblicazioni scientifiche). Il sito dell’Istituto Mario Negri è un punto di riferimento.
- Analizzate il Video: Anche se i deepfake migliorano, cercate eventuali incongruenze: audio leggermente fuori sincrono, movimenti innaturali del volto o del corpo, contesto dell’intervista strano, frasi o toni non in linea con il personaggio pubblico.
- Controllate l’URL: Prima di cliccare, passate il mouse sul link (senza cliccare) per vedere l’indirizzo web di destinazione. Se appare sospetto, strano o non correlato all’ente menzionato, non cliccate.
- Non Fornite Dati Personali: Non inserite mai nome, cognome, telefono, email o altri dati sensibili su pagine web raggiunte tramite link sospetti o pubblicità non verificate.
- Attenzione alle Modalità di Vendita: Diffidate di prodotti venduti esclusivamente tramite social network o siti poco conosciuti, soprattutto se l’unica modalità di contatto è un modulo online e un successivo richiamo telefonico, e se viene proposto il pagamento in contrassegno come unico o principale metodo.
- Segnalate i Contenuti Sospetti: Utilizzate gli strumenti di segnalazione messi a disposizione dalle piattaforme social (Facebook, Instagram, etc.) per segnalare post e video fraudolenti. Questo aiuta a farli rimuovere e a proteggere altri utenti.
Cosa Fare se si è Caduti nella Trappola
- Interrompete Ogni Contatto: Non rispondete più a telefonate, email o messaggi provenienti dai truffatori.
- Non Pagate: Se il prodotto arriva in contrassegno, rifiutate la consegna e non pagate assolutamente nulla.
- Contattate la Banca (se avete pagato con altri metodi): Se avete fornito dati di carte di credito/debito o effettuato bonifici, contattate immediatamente la vostra banca per bloccare la carta, disconoscere l’operazione e denunciare la frode.
- Sporgete Denuncia: Raccogliete tutte le prove possibili (screenshot dei post, link, email, messaggi, numeri di telefono, dettagli dell’eventuale transazione) e presentate una denuncia formale alla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
- Informate l’Ente Coinvolto: Se la truffa sfrutta l’immagine di un ente specifico (come l’Istituto Mario Negri), informateli dell’accaduto. Potrebbero raccogliere la vostra testimonianza.
- Cambiate Password: Se temete che i vostri dati possano essere stati compromessi, cambiate le password degli account online più importanti (email, home banking, social).
- Informate Parenti e Amici: Condividete la vostra esperienza per mettere in guardia altre persone potenzialmente vulnerabili.
In conclusione, la vigilanza e il pensiero critico sono le armi più potenti contro queste truffe sempre più sofisticate. Diffondere la consapevolezza su questi fenomeni è fondamentale per proteggere sé stessi e le fasce più fragili della popolazione.

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