Per chi ha fretta

Attenzione ai falsi avvisi di virus o blocchi del PC che sembrano provenire da Microsoft (o altre aziende tech), spesso accompagnati da allarmi sonori e messaggi urgenti che ti invitano a chiamare un numero di telefono per assistenza. NON CHIAMARE MAI QUEL NUMERO! Si tratta di una truffa (tech support scam): i finti tecnici cercheranno di convincerti a dare loro accesso remoto al tuo computer per “risolvere” un problema inesistente. L’obiettivo è rubare dati personali, credenziali bancarie, installare malware o farti pagare per servizi inutili. Se appare un avviso del genere, chiudi il browser forzatamente (es. da Gestione Attività) o riavvia il PC. Non cliccare nulla nel pop-up. Se hai già chiamato o concesso l’accesso, scollega subito il PC da internet, fai una scansione antivirus, cambia tutte le password da un dispositivo sicuro e contatta la banca.

Introduzione: Il Panico Indotto per Aprire le Porte ai Cybercriminali

Nel vasto e mutevole panorama delle frodi online, una delle tattiche più longeve e psicologicamente efficaci è la truffa del finto supporto tecnico. I cybercriminali, spesso impersonando grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Apple o noti produttori di antivirus, sfruttano la paura e l’urgenza per ingannare gli utenti, inducendoli a compromettere la sicurezza dei propri dispositivi e dei propri dati. Questo tipo di raggiro, che continua a evolversi e a mietere vittime anche nel 2025, si manifesta tipicamente attraverso allarmanti messaggi pop-up che sembrano bloccare il computer, spingendo l’utente a cercare un aiuto immediato, offerto però dai truffatori stessi.

Come Funziona la Truffa del “Finto Malware” e del “Supporto Tecnico”

Lo schema di questa frode è studiato per generare panico e bypassare le difese razionali dell’utente:

  1. L’Innesco: Il Falso Avviso Pop-Up: Mentre si naviga su internet (a volte anche su siti legittimi che però ospitano pubblicità malevole o sono stati momentaneamente compromessi, o più spesso cliccando su link in email di phishing o risultati di ricerca manipolati), appare improvvisamente un messaggio pop-up a schermo intero. Questo avviso:
    • Imita l’aspetto di una notifica ufficiale: Spesso utilizza loghi e nomi di aziende note (Microsoft è la più impersonata, ma anche Apple o produttori di antivirus).
    • Segnala un grave problema: Dichiara che il computer è infetto da un virus pericoloso, che i dati sono a rischio, che è stato rilevato un accesso non autorizzato o che il sistema è stato bloccato per motivi di sicurezza.
    • Crea Urgenza e Panico: Utilizza caratteri cubitali, colori allarmanti (rosso), messaggi lampeggianti e, molto spesso, un suono di allarme continuo e assordante o una voce registrata che ripete l’avviso.
    • Blocca apparentemente il Browser/PC: L’avviso è progettato per sembrare che il browser o l’intero computer siano bloccati, impedendo all’utente di chiudere la finestra normalmente.
    • Fornisce un Numero di Telefono “di Assistenza”: Crucialmente, il messaggio esorta con insistenza a chiamare immediatamente un numero di telefono gratuito o a tariffa locale per ricevere supporto tecnico e risolvere il problema.
  2. Il Contatto con il Finto Tecnico: Se l’utente, preso dal panico, chiama il numero fornito:
    • Risponde un operatore che si presenta come tecnico del presunto supporto (es. “Supporto Microsoft”). Spesso queste persone operano da call center fraudolenti, talvolta situati all’estero, ma possono usare numeri di telefono che appaiono locali.
    • Il finto tecnico chiederà informazioni sulla marca del computer, sul problema visualizzato e cercherà di confermare la “gravità” della situazione.
  3. La Richiesta di Accesso Remoto: Il passo successivo, e il più pericoloso, è convincere la vittima a consentire l’accesso remoto al proprio computer. Questo avviene solitamente inducendo l’utente a:
    • Scaricare e installare un software di controllo remoto legittimo (come TeamViewer, AnyDesk, LogMeIn, etc.) da un sito indicato dal truffatore.
    • Visitare un sito web specifico che avvia una sessione di supporto remoto.
    • Eseguire comandi o modificare impostazioni che facilitano l’accesso.
  4. Le Azioni Malevole del Finto Tecnico (una volta ottenuto l’accesso):
    • Simulazione di Diagnosi e Riparazione: Il truffatore potrebbe aprire finestre di sistema (Visualizzatore Eventi, Prompt dei Comandi) mostrando normali messaggi di errore o processi di sistema come “prove” dell’infezione, confondendo ulteriormente l’utente.
    • Installazione di Vero Malware: Possono installare keylogger (per registrare password), spyware, ransomware o altri software dannosi.
    • Furto di Dati: Possono cercare e copiare file contenenti informazioni personali, finanziarie, credenziali di accesso.
    • Richiesta di Pagamento per Servizi Inutili: Spesso, al termine della finta “riparazione”, chiedono un pagamento per il servizio di assistenza, per l’acquisto di un finto software di sicurezza o per una “licenza antivirus” inesistente. I pagamenti vengono richiesti tramite metodi difficilmente rintracciabili (vedi sotto).
    • Modifica delle Impostazioni di Sistema: Possono disabilitare il vero antivirus, cambiare la password dell’utente o installare backdoor per accessi futuri.

Metodi di Pagamento Richiesti dai Truffatori (Aggiornamento Maggio 2025)

I criminali dietro queste truffe prediligono metodi di pagamento che rendono difficile il tracciamento e il recupero dei fondi:

  • Carte Regalo (Gift Card): Amazon, Apple, Google Play, Paysafecard. Vengono chiesti i codici delle carte.
  • Criptovalute: Bitcoin, Ethereum o altre.
  • Bonifici Bancari Internazionali: Verso conti esteri, spesso intestati a prestanome o società fittizie.
  • Servizi di Trasferimento Denaro: Come Western Union o MoneyGram.
  • PayPal tramite opzione “Amici e Parenti”: Che non offre protezione per l’acquirente.

Come Riconoscere e Reagire a un Falso Allarme Virus

  1. NESSUNA AZIENDA TECNOLOGICA SERIA TI CONTATTERÀ COSÌ: Microsoft, Apple, Google o i produttori di antivirus NON mostreranno MAI avvisi pop-up a schermo intero con allarmi sonori che ti chiedono di chiamare un numero di telefono per un problema di virus o un blocco del PC. Le loro notifiche di sicurezza sono integrate nel sistema operativo o nel software stesso e non sono così aggressive né richiedono un contatto telefonico immediato e non richiesto.
  2. IL BROWSER NON PUÒ DIAGNOSTICARE VIRUS SUL TUO PC: Una pagina web non ha la capacità di effettuare una scansione completa del tuo sistema e rilevare virus in modo attendibile.
  3. NUMERI DI TELEFONO NEI POP-UP = TRUFFA: Qualsiasi numero di telefono presentato in un avviso di sicurezza pop-up è quasi certamente fraudolento. Il vero supporto tecnico si contatta tramite i siti web ufficiali dell’azienda.
  4. ERRORI GRAMMATICALI O GRAFICA SOSPETTA: A volte questi avvisi contengono errori di ortografia, grammatica o una grafica che, seppur simile, non è perfettamente identica a quella ufficiale.

Consigli Essenziali per Evitare la Trappola del Finto Supporto Tecnico

  1. NON CHIAMARE MAI I NUMERI INDICATI NEI POP-UP DI ALLARME.
  2. NON CLICCARE SU NESSUN PULSANTE ALL’INTERNO DEL POP-UP (es. “OK”, “Annulla”, “Scansiona Ora”).
  3. COME CHIUDERE IL FALSO AVVISO IN SICUREZZA:
    • Su PC Windows: Prova a chiudere la scheda del browser o l’intera finestra del browser. Se non risponde, premi Ctrl + Alt + Canc e apri Gestione Attività. Seleziona il browser dalla lista dei processi e clicca su “Termina attività”. In alternativa, premi Alt + F4 per tentare di chiudere la finestra attiva.
    • Su Mac: Premi Option + Command + Esc per forzare la chiusura del browser.
    • Se il browser è completamente bloccato: Come ultima risorsa, spegni e riavvia il computer tenendo premuto il pulsante di accensione. Questo solitamente risolve il blocco del browser causato dal pop-up. Scollegare temporaneamente la connessione internet (Wi-Fi o cavo Ethernet) prima di riavviare o mentre si tenta di chiudere il browser può a volte impedire al pop-up di ricaricarsi o di stabilire connessioni.
  4. MANTIENI AGGIORNATI BROWSER E SISTEMA OPERATIVO: Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza che possono prevenire l’exploit di vulnerabilità.
  5. USA UN AD-BLOCKER AFFIDABILE: Molti di questi pop-up vengono veicolati tramite reti pubblicitarie malevole (malvertising). Un buon ad-blocker può ridurre l’esposizione.
  6. NAVIGA CON PRUDENZA: Evita siti web noti per distribuire software pirata, contenuti illegali o che appaiono generalmente poco affidabili, poiché sono spesso fonti di malvertising.
  7. INSTALLA E AGGIORNA UN BUON SOFTWARE DI SICUREZZA: Un antivirus/anti-malware completo e aggiornato può bloccare alcuni di questi tentativi o rilevare il malware se scaricato.
  8. CONOSCI I CANALI DI SUPPORTO UFFICIALI: Se hai un problema reale con un prodotto Microsoft (o di altra azienda), visita SEMPRE il loro sito web ufficiale e cerca da lì la sezione “Supporto” o “Contatti”. Non fidarti di numeri di telefono trovati altrove.

Sei Caduto nella Trappola? Cosa Fare Immediatamente

Se hai chiamato il numero, hai concesso l’accesso remoto o, peggio, hai effettuato un pagamento:

  1. INTERROMPI IMMEDIATAMENTE LA CONNESSIONE REMOTA E LA CHIAMATA: Se il truffatore è ancora connesso al tuo PC, scollega subito il computer da Internet (stacca il cavo di rete o disattiva il Wi-Fi) per interrompere la sessione remota.
  2. SPEGNI IL COMPUTER (SE NECESSARIO): Se non riesci a riprendere il controllo, spegni forzatamente il PC.
  3. CONTATTA IMMEDIATAMENTE LA TUA BANCA/EMITTENTE DELLA CARTA: Se hai fornito dati di pagamento o effettuato una transazione, informa la tua banca della frode. Chiedi di bloccare la carta e disconoscere i pagamenti. Le possibilità di recupero per pagamenti come carte regalo o criptovalute sono molto basse, ma è fondamentale segnalare.
  4. ESEGUI SCANSIONI DI SICUREZZA APPROFONDITE (DA UN PC “PULITO”, SE POSSIBILE): Una volta riacceso il PC (preferibilmente dopo averlo avviato in Modalità Provvisoria con rete, se sai come fare e solo per scaricare/aggiornare l’antivirus), esegui scansioni complete con il tuo software di sicurezza e con strumenti di “second opinion” (Malwarebytes, Emsisoft Emergency Kit, etc.) per individuare e rimuovere eventuali malware installati.
  5. CAMBIA TUTTE LE PASSWORD IMPORTANTI (DA UN DISPOSITIVO SICURO!): Utilizzando un computer o telefono diverso e sicuramente non compromesso, cambia immediatamente le password di:
    • Account Microsoft (o Apple, Google, a seconda del caso).
    • Online banking e app finanziarie.
    • Email principale e secondarie.
    • Social media e tutti gli altri account importanti. Usa password forti, uniche per ogni servizio, e abilita l’autenticazione a due fattori (MFA) ovunque.
  6. CONTROLLA PROGRAMMI E IMPOSTAZIONI SOSPETTE: Verifica se sono stati installati programmi sconosciuti o se sono state modificate impostazioni di sistema (es. firewall, proxy) e ripristinale.
  7. RIPRISTINO DEL SISTEMA (COME ULTIMA SPIAGGIA): Se temi che il PC sia ancora compromesso o se l’infezione è grave, considera un ripristino del sistema operativo alle impostazioni di fabbrica (dopo aver salvato i dati importanti su un supporto esterno, assicurandoti che non siano infetti).
  8. DENUNCIA ALLA POLIZIA POSTALE: Presenta una denuncia formale alla Polizia Postale e delle Comunicazioni (www.commissariatodips.it), fornendo tutti i dettagli della truffa (numero chiamato, siti visitati, eventuali pagamenti, screenshot).

Conclusioni: Il Panico è un Cattivo Consigliere, la Prevenzione è la Chiave

Le truffe del finto supporto tecnico sono un esempio lampante di come i criminali informatici sfruttino l’ingegneria sociale, inducendo panico e urgenza per far compiere azioni avventate. La consapevolezza che le grandi aziende tecnologiche non operano mai in questo modo è il primo scudo. Di fronte a un allarme improvviso e aggressivo sul proprio dispositivo, la reazione corretta non è chiamare il numero fornito, ma chiudere con calma la finestra sospetta e, se necessario, riavviare il sistema. Mantenere i propri software aggiornati e navigare con un sano scetticismo rimangono le difese più efficaci contro questo tipo di minacce persistenti.


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