Per chi ha fretta

L’Unione Europea sta sviluppando un nuovo sistema di verifica dell’età per i social network e i siti online, con l’obiettivo di proteggere i minori da contenuti dannosi e design che creano dipendenza. L’Italia, insieme ad altri quattro Paesi, parteciperà alla sperimentazione di un’app che, integrata nell’identità digitale europea, confermerà se un utente è maggiorenne senza rivelare la sua identità o altri dati personali alla piattaforma. Questo sistema mira a creare un ambiente online più sicuro, limitando l’accesso a contenuti per adulti e contrastando fenomeni come il cyberbullismo.

Un Web a Misura di Minore: la Sfida dell’Identità Digitale

Qual è l’età giusta per iscriversi a un social network? Come si può impedire a un bambino di accedere a contenuti violenti o per adulti? E come si può fare tutto questo senza creare un sistema di sorveglianza di massa che violi la privacy di tutti? Sono queste le domande cruciali che l’Unione Europea sta cercando di risolvere con un progetto ambizioso che vede l’Italia in prima linea: la creazione di un sistema di verifica dell’età efficace e, soprattutto, rispettoso della privacy. L’era dell’autocertificazione con un click, che ha dimostrato tutta la sua inefficacia, sta per finire.

Il Problema: Un Ambiente Digitale Non Pensato per i Minori

Le piattaforme online, dai social media ai servizi di intelligenza artificiale, sono state progettate con una logica adulta, spesso trascurando le vulnerabilità specifiche dei più giovani. I rischi a cui i minori sono esposti quotidianamente sono molteplici e gravi:

  • Contenuti Dannosi: Esposizione a violenza, pornografia, discorsi d’odio e disinformazione.
  • Design che Crea Dipendenza: Funzionalità come lo “scrolling infinito” (doom-scrolling), le notifiche costanti e i meccanismi di ricompensa sono studiate per massimizzare il tempo trascorso sulla piattaforma, potenziando il rischio di dipendenza.
  • Cyberbullismo e Contatti Indesiderati: I minori possono diventare facili bersagli di bulli o essere contattati da adulti malintenzionati, specialmente se i loro profili sono pubblici di default.
  • Violazione della Privacy: La raccolta indiscriminata di dati su utenti così giovani pone enormi rischi per il loro futuro.

La Soluzione Europea: Verifica dell’Età senza Cedere la Privacy

Per affrontare queste sfide, la Commissione Europea ha avviato un progetto pilota, che coinvolge Italia, Francia, Spagna, Grecia e Danimarca, per testare un nuovo sistema di verifica dell’età. Questo sistema sarà uno dei pilastri del futuro “Portafoglio Europeo di Identità Digitale” (European Digital Identity Wallet), un’app che entro il 2026 dovrebbe permettere a tutti i cittadini europei di gestire la propria identità digitale in modo sicuro.

Come funzionerà? L’idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria. Invece di dover caricare un documento su ogni singolo sito, l’utente utilizzerà la propria app di identità digitale (che in Italia potrebbe essere integrata nell’App IO) per confermare un attributo specifico senza rivelare tutto il resto.

  • Esempio pratico: Un social network o un sito di e-commerce per alcolici chiederà all’app: “Questo utente ha più di 18 anni?”.
  • L’app, dopo l’autenticazione da parte dell’utente (con PIN o biometria), risponderà semplicemente “SÌ” o “NO” alla piattaforma.
  • Risultato: Il sito ottiene la conferma di cui ha bisogno per legge, ma non viene a conoscenza né del nome, né della data di nascita esatta, né di alcun altro dato personale dell’utente. È un sistema a “conoscenza zero” che bilancia la necessità di protezione con il diritto fondamentale alla privacy.

Lista di Consigli per Proteggere Privacy e Anonimato Online (Oggi)

In attesa che questi nuovi sistemi diventino operativi, è fondamentale adottare delle strategie di protezione.

Per i Genitori:

  1. Dialoga e Educa: Parla apertamente con i tuoi figli dei rischi online. Spiega loro l’importanza di non condividere informazioni personali (nome completo, scuola, indirizzo) e di essere critici verso ciò che vedono.
  2. Imposta i Profili come Privati: Controlla le impostazioni privacy di ogni social network e assicurati che il profilo di tuo figlio sia impostato come “privato”. Questo limita la visibilità dei post solo agli amici approvati.
  3. Usa gli Strumenti di Controllo Parentale (Parental Control): Sia i sistemi operativi (iOS, Android) sia molte app offrono strumenti per limitare il tempo di utilizzo, filtrare i contenuti e monitorare le attività.
  4. Insegna a Riconoscere e Segnalare: Mostra a tuo figlio come usare gli strumenti di “Blocca” e “Segnala” presenti su ogni piattaforma per fermare immediatamente interazioni indesiderate.

Per i Giovani Utenti:

  1. Pensa Prima di Pubblicare: Ricorda che tutto ciò che metti online può rimanere lì per sempre. Chiediti sempre se saresti a tuo agio se quel post venisse visto dai tuoi genitori, insegnanti o futuri datori di lavoro.
  2. Attenzione a Chi Accetti come Amico: Non accettare richieste di amicizia da persone che non conosci nella vita reale.
  3. Proteggi le Tue Password: Usa password diverse e complesse per ogni account e non condividerle mai con nessuno, nemmeno con il tuo migliore amico.
  4. Sii Vago sulla Tua Posizione: Disattiva la geolocalizzazione per le app social e non pubblicare foto o video che rivelino chiaramente dove vivi o i luoghi che frequenti abitualmente.

Rimedi: Cosa Fare se si Presenta un Problema

  1. Cyberbullismo o Molestie: Il primo passo è bloccare immediatamente l’utente molesto e segnalare il suo profilo e i suoi messaggi alla piattaforma. Fai degli screenshot di tutto come prova. Parlane subito con un genitore o un adulto di fiducia.
  2. Furto di Account o Profilo Falso: Se qualcuno ruba il tuo account o ne crea uno falso usando le tue foto, segnala immediatamente l’accaduto alla piattaforma tramite gli appositi moduli. Chiedi ai tuoi amici di aiutarti segnalando in massa il profilo fake.
  3. Diffusione di Immagini Private: Se qualcuno condivide tue foto o video intimi senza il tuo consenso, è un reato gravissimo. Oltre a segnalare alla piattaforma, è fondamentale sporgere denuncia alla Polizia Postale, anche se si è minorenni (accompagnati da un genitore).
  4. Contatta il Garante della Privacy: Per questioni legate alla violazione dei propri dati personali, è possibile rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati Personali.

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