Per chi ha fretta

Attenzione a email e SMS che sembrano provenire da corrieri noti come UPS, DHL, Poste Italiane e altri, che avvisano di un “pacco in giacenza” a causa di problemi come “indirizzo errato” o “spese doganali da pagare”. Questi messaggi contengono un link per “sbloccare” la spedizione, spesso richiedendo il pagamento di una piccola somma (es. 2 euro). Si tratta di una truffa molto diffusa il cui unico scopo è rubare i dati completi della vostra carta di credito. Non cliccate mai sui link e verificate lo stato delle vostre spedizioni usando il codice di tracciamento solo ed esclusivamente sul sito ufficiale del corriere.

Il Pacco che non Arriva: la Truffa più Diffusa nell’Era dell’E-commerce

Nell’era dello shopping online, quasi tutti siamo in attesa di un pacco. Questa normalità è diventata il terreno di caccia preferito dei cybercriminali, che hanno affinato una delle truffe più efficaci e pervasive degli ultimi anni: quella del “pacco in giacenza”. Sfruttando i nomi e i loghi dei più grandi corrieri nazionali e internazionali (UPS, DHL, BRT, Poste Italiane, GLS, etc.), i truffatori inviano comunicazioni fraudolente per indurre le vittime a consegnare i propri dati personali e finanziari. La forza di questo inganno risiede nella sua apparente plausibilità: chi non si preoccuperebbe per un pacco che rischia di essere rispedito al mittente?

Anatomia di una Trappola Digitale

La truffa del pacco bloccato segue uno schema preciso e studiato per manipolare la vittima attraverso l’urgenza e la paura di perdere il proprio acquisto.

  1. Il Canale: Email (Phishing) e SMS (Smishing): L’attacco può arrivare sia tramite posta elettronica sia, sempre più spesso, tramite SMS. Lo smishing è particolarmente insidioso perché un messaggio sul telefono viene percepito come più personale e urgente, spingendo a un’azione più impulsiva.
  2. L’Esca: Il Falso Problema di Consegna: Il messaggio informa la vittima che la sua spedizione è stata bloccata. I pretesti sono vari ma sempre verosimili:
    • “Indirizzo di consegna incompleto o errato”.
    • “Spese doganali non saldate” (una scusa molto usata per le spedizioni internazionali).
    • “Destinatario assente, è necessario riprogrammare la consegna”.
  3. La Pressione Psicologica: Per evitare che la vittima abbia il tempo di riflettere, il messaggio contiene sempre una minaccia velata: se non si agisce “entro 24 ore” o “immediatamente”, il pacco verrà “restituito al mittente” o verranno addebitati “costi di giacenza”.
  4. La Trappola: il Link e il Piccolo Pagamento: Il cuore dell’inganno è il link “Sblocca la spedizione” o “Traccia il tuo pacco”. Questo link non porta al sito ufficiale del corriere, ma a una sua copia clone perfetta. Qui, dopo aver magari inserito un finto codice di tracciamento fornito nel messaggio, alla vittima viene chiesto di pagare una piccola somma (solitamente tra 1 e 3 euro) per “correggere l’indirizzo” o “pagare i dazi”. L’importo è così basso da non destare sospetti, ma è la scusa perfetta per farsi consegnare i dati completi della carta di credito (numero, scadenza e CVV), che è il vero obiettivo dei truffatori.

Lista di Consigli per Evitare la Truffa

  1. Non Cliccare MAI sui Link Ricevuti: È la regola d’oro. Ignora qualsiasi link per il tracciamento di un pacco ricevuto via email o SMS, a prescindere da quanto sembri legittimo.
  2. Usa Sempre il Sito o l’App Ufficiale: Se stai aspettando un pacco, hai ricevuto un codice di tracciamento al momento dell’acquisto. Apri il tuo browser, digita l’indirizzo ufficiale del corriere (es. ups.com, dhl.com, poste.it) e inserisci quel codice nel loro sistema di ricerca. Se c’è un problema reale, sarà visibile lì.
  3. Diffida delle Richieste di Pagamento Improvvise: I costi di spedizione e doganali vengono solitamente gestiti al momento dell’acquisto o con procedure ufficiali molto più strutturate (mai con un link via SMS per pagare 2 euro).
  4. Analizza il Messaggio con Occhio Critico: Spesso questi messaggi contengono piccoli errori di grammatica, incongruenze (il mittente è UPS ma nel testo si parla di un altro corriere) o un tono eccessivamente allarmistico.
  5. Controlla l’Indirizzo del Mittente (Email) e l’URL (Sito Web): Un indirizzo email come supporto-ups@servizio-pacchi.net è chiaramente falso. Allo stesso modo, un URL come ups-traccia-la-tua-spedizione.info non è il sito ufficiale.

Rimedi: Cosa Fare se si Presenta il Problema

Se ti rendi conto di aver cliccato e inserito i tuoi dati, la rapidità è essenziale.

  1. Hai Inserito i Dati della Carta di Credito: Chiama immediatamente il numero verde di emergenza della tua banca (attivo 24/7). Spiega che i dati della tua carta sono stati compromessi in una frode e chiedine il blocco immediato.
  2. Hai Inserito le Credenziali di un Account: Se il sito falso ti ha chiesto di accedere a un account (es. Amazon o Poste), vai subito sul sito vero e cambia la password.
  3. Conserva le Prove: Fai uno screenshot del messaggio truffa, del numero del mittente e, se riesci, dell’indirizzo del sito falso.
  4. Sporgi Denuncia: Con tutte le prove che hai raccolto, recati presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni per sporgere denuncia. La tua segnalazione è fondamentale per aiutare a contrastare queste reti criminali.

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