Il 2025 conferma un trend preoccupante nel panorama della cybersicurezza italiana: i malware continuano a evolversi e a diffondersi, colpendo un’ampia varietà di settori e utenti. I criminali informatici affinano costantemente le loro tecniche, integrando software malevoli di base con strategie complesse degne di attori statali. Comprendere le minacce più diffuse e le loro modalità operative è il primo passo fondamentale per proteggere dati, sistemi e reti in un’era digitale sempre più interconnessa e a rischio.

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Per chi ha fretta

Nel 2025, i malware più diffusi in Italia includono FakeUpdates (spesso diffuso tramite finte notifiche di aggiornamento software), Remcos (un trojan di accesso remoto in forte crescita) e Androxgh0st (una botnet per furto di credenziali). Gli attacchi sono sempre più sofisticati, usando phishing e catene di infezione multistadio. Le minacce mobili come Anubis (trojan bancario) sono persistenti. Per proteggerti, mantieni software e sistemi aggiornati, usa antivirus robusti, diffida di email/link/allegati sospetti e abilita l’autenticazione a due fattori. In caso di infezione, scollega la rete, esegui scansioni approfondite, cambia password e denuncia alle autorità.


Le Minacce Più Diffuse e la Loro Evoluzione

Secondo i recenti rapporti sulla minaccia informatica, la scena dei malware in Italia è dominata da diverse tipologie, ognuna con caratteristiche e impatti specifici:

  • FakeUpdates (SocGholish): Continua a essere il malware più pervasivo. Questo downloader JavaScript ingannevole si maschera spesso da aggiornamenti software (come quelli di browser o altri programmi popolari) e, una volta eseguito, scarica ed installa ulteriori payload malevoli. È un punto di partenza per l’introduzione di altre minacce più complesse, tra cui ransomware e trojan bancari. La sua efficacia risiede nell’ingegneria sociale, che sfrutta la tendenza degli utenti a fidarsi delle notifiche di aggiornamento.
  • Remcos: Questo trojan per l’accesso remoto (RAT) ha registrato una crescita esponenziale. Consente agli aggressori di prendere il controllo di un sistema infetto, esfiltrare dati, monitorare l’attività della vittima e persino bypassare meccanismi di sicurezza come il Controllo Account Utente (UAC). La sua rapida diffusione indica l’efficacia delle sue tecniche di elusione e la sua utilità per i criminali che cercano accesso persistente.
  • Androxgh0st: Si conferma come una botnet multi-piattaforma, capace di colpire sistemi Windows, Mac e Linux. Il suo scopo principale è la sottrazione di informazioni sensibili, come credenziali di accesso e dati finanziari, spesso sfruttando vulnerabilità in server web e servizi cloud.

Oltre a queste minacce dominanti, il panorama è arricchito da altre famiglie di malware come AgentTesla e Xloader (info-stealer), spesso distribuiti in concerti con altre minacce, e da una costante evoluzione dei ransomware. Gruppi come Akira, emerso all’inizio del 2023 e in crescita anche nel 2025, prendono di mira sistemi Windows e Linux, utilizzando tecniche di crittografia avanzate e vari canali di distribuzione, inclusi allegati email infetti e exploit di vulnerabilità VPN. Anche SatanLock, apparso di recente (aprile 2025), e Qilin (noto anche come Agenda), che opera come ransomware-as-a-service, mostrano la dinamicità di questa minaccia, focalizzandosi su organizzazioni di alto valore in settori critici.


Le Nuove Tendenze degli Attacchi e i Vettori di Infezione

Il 2025 evidenzia una chiara tendenza: gli attaccanti stanno “stratificando” le loro operazioni, combinando malware di base con tecniche avanzate tipiche di attori più sofisticati. Le catene di infezione sono sempre più complesse:

  • Phishing Multistadio: Gli attacchi spesso iniziano con email di phishing ben congegnate, camuffate da comunicazioni legittime (es. conferme d’ordine, notifiche bancarie). Queste email inducono le vittime ad aprire archivi compressi (es. 7-Zip) contenenti file script (come JSE o VBScript).
  • Esecuzione Oscura di Script: Una volta aperti, questi file attivano script PowerShell codificati (spesso in Base64) che scaricano e eseguono componenti di secondo livello, spesso basati su linguaggi come .NET o AutoIt.
  • Iniezione in Processi Legittimi: La fase finale prevede l’iniezione del malware in processi Windows legittimi (come RegAsm.exe o RegSvcs.exe). Questa tecnica rende molto più difficile per i sistemi di rilevamento distinguere il traffico malevolo da quello lecito, aumentando la capacità di elusione.

Il panorama delle minacce si estende anche ai dispositivi mobili. Trojan bancari come Anubis mantengono la leadership, capaci di aggirare l’autenticazione a più fattori intercettando SMS, fungendo da keylogger e persino da ransomware. Altri trojan come AhMyth (RAT) e Hydra (trojan bancario) completano il quadro, rubando credenziali e accedendo a funzioni sensibili del dispositivo.

I settori più bersagliati si confermano l’istruzione, a causa della sua ampia base di utenti e delle difese informatiche talvolta più deboli, e il settore governativo, salito al secondo posto, data la sensibilità dei dati gestiti.


Consigli per Proteggersi da Malware e Attacchi Sofisticati

La prevenzione e la prontezza di reazione sono essenziali per difendersi dalle minacce attuali:

  • Aggiornamenti Costanti: Mantieni sempre aggiornato il tuo sistema operativo (Windows, macOS, Linux, Android, iOS) e tutti i software installati, inclusi browser, applicazioni e l’antivirus. Le patch di sicurezza correggono vulnerabilità note sfruttate dai malware.
  • Software di Sicurezza Robusto: Installa e mantieni attivo un software antivirus/antimalware affidabile su tutti i tuoi dispositivi (PC, smartphone, tablet). Assicurati che riceva aggiornamenti regolari delle definizioni e che la protezione in tempo reale sia abilitata.
  • Diffida di Email e Messaggi Sospetti: Sii estremamente cauto con email, SMS o messaggi su app di chat da mittenti sconosciuti o con contenuti inattesi. Non cliccare su link, non scaricare allegati e non rispondere, anche se il messaggio sembra provenire da un’azienda o un ente noto. Verifica sempre l’autenticità tramite i canali ufficiali.
  • Attenzione agli Allegati: Non aprire allegati di tipo .zip, .7z, .rar, .jse, .vbs, .exe, .dll, .scr, .bat, .cmd o altri file eseguibili da fonti non verificate.
  • Autenticazione a Due Fattori (2FA/MFA): Abilita l’autenticazione a due fattori (o multi-fattore) su tutti gli account online che la supportano (email, social media, servizi bancari, piattaforme cloud). Questo aggiunge un ulteriore livello di sicurezza anche se le tue credenziali vengono rubate.
  • Backup Regolari: Esegui regolarmente backup dei tuoi dati importanti su un dispositivo esterno o su un servizio cloud sicuro, scollegando il supporto di backup una volta completata l’operazione. Questo è cruciale in caso di attacchi ransomware.
  • Navigazione Consapevole: Fai attenzione ai siti web che visiti. Diffida di pop-up, download automatici o richieste inaspettate di installare software o estensioni.
  • Gestione delle Password: Utilizza password forti e uniche per ogni account. Considera l’uso di un password manager per gestirle in sicurezza.
  • Formazione e Sensibilizzazione: Informati costantemente sulle nuove minacce e sulle tecniche utilizzate dai cybercriminali. La consapevolezza è la prima linea di difesa.

Cosa Fare in Caso di Sospetta Infezione o Attacco

Se noti comportamenti anomali sul tuo dispositivo o sospetti di essere stato colpito da un malware:

  • Scollega dalla Rete: Disconnetti immediatamente il dispositivo da Internet (disattiva Wi-Fi, scollega il cavo Ethernet) per prevenire la diffusione del malware o l’esfiltrazione di dati.
  • Esegui Scansioni Approfondite: Avvia una scansione completa del sistema con il tuo software antivirus aggiornato. Se il tuo antivirus non riesce a rimuovere la minaccia, considera l’uso di uno scanner “second opinion” (da un’altra azienda di sicurezza) o uno scanner avviabile da USB.
  • Cambia le Password: Se il malware potrebbe aver rubato credenziali (es. tramite un info-stealer o keylogger), cambia immediatamente le password di tutti gli account critici (email principale, servizi bancari, social media, cloud, ecc.) da un dispositivo non compromesso.
  • Monitora i Conti Finanziari: Controlla attentamente i movimenti sui tuoi conti bancari e carte di credito per individuare transazioni non autorizzate. In caso di attività sospette, contatta immediatamente la tua banca.
  • Verifica i Backup: Se hai dei backup, verifica che siano puliti e aggiornati.
  • Reinstallazione del Sistema: In caso di infezione persistente o grave compromissione, la soluzione più sicura potrebbe essere la reinstallazione completa del sistema operativo. Assicurati di salvare i tuoi dati importanti da un backup pulito.
  • Denuncia alle Autorità: Segnala l’accaduto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni. Fornisci tutte le informazioni e le prove che hai raccolto (email di phishing, nomi di file, comportamenti anomali).

Mantenere alta la guardia e agire con tempestività sono comportamenti cruciali per proteggere la propria sicurezza digitale in un panorama di minacce che, nel 2025, si presenta più complesso e mirato che mai.


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