Per Chi Ha Fretta

Sui social network, in particolare Facebook, molti gruppi pubblici utilizzano nomi istituzionali (come “Polizia Postale”) senza essere affiliati alle vere Forze dell’Ordine. Questi gruppi, privi della spunta blu di verifica, diventano trappole per la privacy.

Gli utenti, pensando di denunciare una truffa o chiedere aiuto, postano apertamente dettagli estremamente sensibili: nome, luogo di residenza, numero di telefono e dettagli della frode subita.

Attenzione: Condividere pubblicamente questi dati personali in gruppi non ufficiali espone a ulteriori truffe o furto di identità, poiché i criminali monitorano attivamente questi spazi per trovare vittime facili. Ricorda: Le denunce ufficiali non si fanno sui social, ma solo attraverso i canali legali, come il sito del Commissariato di PS Online o recandosi in caserma.


Il Rischio dei Gruppi “Forze dell’Ordine” non Verificati

La rete pullula di pagine e gruppi che, con nomi altisonanti come “Polizia Postale”, “Carabinieri” o “Guardia di Finanza”, si spacciano per canali ufficiali di assistenza e denuncia online. Questi spazi, che spesso contano migliaia di membri ma sono privi della spunta blu di verifica, sono in realtà gestiti da privati o, peggio, monitorati da truffatori.

L’Esposizione dei Dati: Un Caso Reale

L’immagine allegata è un chiaro esempio dei pericoli. Nello screenshot, tratto da un gruppo Facebook chiamato “Polizia postale” con oltre 4.500 membri, un utente racconta di essere stato truffato con una falsa promessa di denaro (30.000 €) a fronte dell’acquisto di una carta di credito.

Nel tentativo di denunciare e mettere in guardia, l’utente commette un errore cruciale: pubblica dati personali sensibili. Il post include il suo nome, il luogo di residenza (“Gallarate (Varese)”) e persino il numero di cellulare, esponendo se stesso e i dettagli della truffa a chiunque faccia parte o acceda al gruppo pubblico.

Le Gravi Conseguenze sulla Tua Sicurezza

Pubblicare denunce o dati personali in questi canali non ufficiali ha conseguenze serie:

  • Violazione della Privacy e Furto di Identità: I dati sensibili (come nome, telefono, luogo di residenza) diventano pubblici e possono essere copiati da criminali informatici per attacchi di social engineering, tentativi di frode finanziaria o furto di identità.
  • Rischi di Ulteriori Truffe: I truffatori usano queste informazioni per contattare nuovamente la vittima (fingendosi, magari, un “esperto” o un “agente” che vuole aiutare) e portare a termine nuove estorsioni.
  • Assenza di Valore Legale: Una segnalazione fatta su un gruppo Facebook non sostituisce mai una denuncia formale e non avvia indagini ufficiali.
  • Diffamazione: Accusare pubblicamente un soggetto di truffa, anche se il sospetto è fondato, può esporre chi posta a denunce per diffamazione, poiché il gruppo non è un’autorità giudiziaria.

Protezione e Prevenzione: Canali Ufficiali e Consigli

La tua sicurezza dipende da come gestisci le informazioni personali online.

Come Proteggere i Tuoi Dati

  1. Verifica la Spunta Blu: Le pagine ufficiali delle Forze dell’Ordine, come la Polizia di Stato e la Polizia Postale, sono sempre verificate da Facebook con il simbolo di spunta blu. Non iscriverti o interagire con pagine che non lo hanno.
  2. Canali Ufficiali per le Denunce: Se subisci una truffa o un reato informatico, devi rivolgerti esclusivamente ai canali ufficiali:
    • Denuncia in Sede: Recati presso una Stazione Carabinieri o un Commissariato di Polizia.
    • Segnalazione Online: Usa il portale ufficiale del Commissariato di PS Online per le segnalazioni telematiche, che garantisce la corretta gestione dei dati.
  3. Imposta la Privacy al Massimo: Limita la visibilità del tuo profilo solo agli “Amici” e non accettare richieste di amicizia da sconosciuti.
  4. Non Rispondere a Richieste Sospette: Le Forze dell’Ordine non ti contatteranno mai tramite social o email per chiedere password o dati personali.

Cosa Fare Se Hai Già Pubblicato Dati Sensibili

  • Rimuovi il Post Subito: Se hai pubblicato in un gruppo non ufficiale, cancella o modifica immediatamente il post per eliminare tutte le informazioni sensibili (numero di telefono, indirizzo, ecc.).
  • Controlla gli Account: Se la truffa riguardava password o dati bancari, cambia immediatamente le password coinvolte e contatta la tua banca per bloccare eventuali carte.
  • Segnala il Gruppo: Usa la funzione di segnalazione di Facebook per denunciare il gruppo come fraudolento o come fonte di diffusione di contenuti illeciti.

#checkblacklist #PrivacyOnline #TruffeFacebook #DenunciaOnline


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *