Per chi ha fretta
Attenzione a truffe online molto sofisticate che utilizzano l’immagine di personaggi famosi (imprenditori, presentatori, influencer) e finti articoli di giornale per promuovere piattaforme di trading online fraudolente. Annunci sponsorizzati sui social media portano a siti web che clonano perfettamente l’aspetto di testate giornalistiche note, ma con un indirizzo web falso. Questi articoli contengono interviste inventate che promettono guadagni facili e spingono l’utente a depositare denaro (solitamente da 200 a 250€) su piattaforme non regolamentate, con la conseguenza di perdere l’intero capitale. Verificare sempre l’indirizzo URL del sito e ricordare che le promesse di guadagni rapidi e garantiti sono sempre una trappola.
La Fabbrica delle Illusioni: la Truffa del Finto Endorsement
Una delle truffe online più insidiose e redditizie per i criminali è quella che fa leva su due potentissimi meccanismi psicologici: la fiducia che riponiamo in una testata giornalistica autorevole e il senso di familiarità e successo che associamo a un personaggio pubblico. Attraverso campagne pubblicitarie a pagamento sui social network, vengono promossi articoli che sembrano svelare “metodi segreti” per arricchirsi, utilizzando senza permesso il volto e la reputazione di VIP noti al grande pubblico. Si tratta di una messa in scena professionale, studiata per costruire un castello di false credibilità e spingere persone ignare a investire in piattaforme fraudolente.
Anatomia di una Truffa a Tre Fasi
L’inganno si sviluppa secondo un percorso ben definito, un “imbuto” che guida la vittima passo dopo passo verso la trappola.
- Fase 1: L’Esca sui Social Media Tutto inizia con un post sponsorizzato su Facebook, Instagram o X (ex Twitter), come quello visibile nella prima immagine allegata. Il post è confezionato per sembrare l’anteprima di un articolo di giornale: utilizza il volto di un personaggio noto (nell’esempio, l’imprenditore Marco Montemagno) e un titolo “clickbait” sensazionalistico, come “Imprenditore sconvolge il web: ecco dove investe davvero” o “Il segreto che le banche non vogliono farti sapere”. L’obiettivo è incuriosire e spingere l’utente a cliccare sul link “Scopri di più”.
- Fase 2: Il Falso Articolo di Giornale Cliccando sul link, non si arriva su un vero sito di notizie, ma su una sua copia clone perfetta, come mostrato nella seconda immagine. I criminali replicano meticolosamente l’impaginazione, i colori, i caratteri e il logo di una testata giornalistica famosa e autorevole (nell’esempio, Il Sole 24 Ore) per ingannare il lettore. L’articolo è un’opera di pura finzione: un’intervista completamente inventata in cui il VIP di turno “rivela” di aver fatto fortuna grazie a una specifica piattaforma di trading online. La minaccia dell’IA e dei Deepfake: Per rendere l’inganno ancora più credibile, queste pagine includono sempre più spesso video deepfake, creati con l’intelligenza artificiale, in cui il volto e la voce del personaggio famoso vengono clonati per fargli pronunciare un discorso di endorsement che non ha mai fatto.
- Fase 3: La Piattaforma di Trading Fraudolenta All’interno del finto articolo sono presenti numerosi link e pulsanti che invitano a “provare la piattaforma” o a “iscriversi subito”. Questi link portano finalmente alla destinazione finale: il sito web di un broker di trading online non regolamentato, spesso con sede in un paradiso fiscale. Qui, con la promessa di essere seguiti da un “consulente personale”, alla vittima viene chiesto di registrarsi e fare un primo deposito, solitamente di 200/250 euro.
Una volta effettuato il versamento, il denaro è probabilmente perso per sempre. I truffatori potrebbero anche mostrare finti guadagni iniziali sul conto per invogliare la vittima a depositare somme maggiori, per poi sparire nel nulla.
Lista di Consigli per Evitare la Truffa
- Controlla Sempre l’URL (l’Indirizzo Web): È il metodo più sicuro per smascherare l’inganno. Come si vede nell’immagine, la pagina è identica a quella de Il Sole 24 Ore, ma l’indirizzo nella barra del browser è una stringa di lettere e numeri senza senso, non
ilsole24ore.com
. Controlla sempre che il dominio sia quello ufficiale. - Le Promesse di Guadagni Facili, Rapidi e Garantiti Sono SEMPRE False: Qualsiasi investimento finanziario comporta un rischio. Nessuno può garantire rendimenti sicuri, men che meno se sono esorbitanti.
- I Veri Giornali non Vendono Prodotti Finanziari: Una testata giornalistica seria si occupa di informazione. Non troverai mai un suo articolo che ti invita esplicitamente a iscriverti e a depositare soldi su una specifica piattaforma di trading.
- Fai una Ricerca Indipendente: Se leggi una notizia così clamorosa, chiudi quella pagina. Apri una nuova scheda del browser e cerca su Google “[Nome del VIP] truffa trading”. Con ogni probabilità troverai decine di articoli di fact-checking e avvisi ufficiali che smentiscono la notizia.
- Sii Scettico, Anche di Fronte a un Video: Con l’avvento dei deepfake, nemmeno vedere un video è più una garanzia. Se un personaggio pubblico che segui da anni improvvisamente inizia a promuovere un oscuro sito di trading, è quasi certamente un falso.
Rimedi: Cosa Fare se si Presenta il Problema
Se si è caduti nella trappola e si è effettuato un deposito, agire in fretta è fondamentale, anche se le speranze di recupero sono basse.
- Interrompi Ogni Contatto e Pagamento: Blocca qualsiasi contatto con il finto “consulente” e non inviare altro denaro per nessuna ragione, nemmeno se promettono di farti recuperare le perdite.
- Contatta la Tua Banca o l’Emittente della Carta: Se hai pagato con carta di credito, contatta immediatamente la banca per bloccarla e tentare di avviare una procedura di chargeback (storno dell’addebito), spiegando la natura fraudolenta dell’operazione. Se hai fatto un bonifico, chiedi un richiamo (recall), ma le possibilità di successo sono molto limitate e dipendono dalla rapidità.
- Segnala a CONSOB: La CONSOB è l’autorità italiana di vigilanza sui mercati finanziari. È importante segnalare il sito della piattaforma fraudolenta, che verrà probabilmente inserita nella lista nera degli intermediari non autorizzati.
- Sporgi Denuncia alla Polizia Postale: È il passo più importante. Raccogli tutte le prove che hai (screenshot dell’annuncio, l’URL del finto articolo, i dettagli della transazione, le conversazioni) e sporgi una denuncia formale.
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