
La promessa di guadagni facili online continua ad attirare molti utenti, ma spesso dietro queste allettanti opportunità si nascondono truffe ben orchestrate, come la sempre più diffusa “truffa dei like su YouTube”. Questa frode, che ha già causato perdite significative a numerosi italiani, si basa su un meccanismo ingannevole che mira a sottrarre ingenti somme di denaro alle vittime, dopo averle inizialmente conquistate con piccoli pagamenti.
Secondo le più recenti segnalazioni e indagini, questa truffa, originariamente attribuita a gruppi operanti nel Sud-Est asiatico, si è evoluta nelle sue tattiche e continua a colpire un vasto numero di persone attraverso diverse piattaforme di comunicazione. Il punto di contatto iniziale rimane spesso un messaggio non richiesto su WhatsApp, ma i truffatori utilizzano sempre più frequentemente anche altre piattaforme come Telegram, Facebook Messenger e persino annunci sponsorizzati sui social media per raggiungere potenziali vittime.
Come funziona la truffa dei like su YouTube:
Il meccanismo della truffa è studiato per creare un’illusione di legittimità e guadagno facile. Solitamente, la vittima riceve un messaggio da un profilo apparentemente aziendale, spesso con nomi che richiamano grandi compagnie di produzione cinematografica o agenzie di marketing. Il messaggio offre un lavoro part-time semplice e ben retribuito: mettere “mi piace” a video di YouTube.
La promessa iniziale è allettante: pochi minuti di lavoro per guadagnare qualche euro. E, in effetti, nella prima fase, i truffatori mantengono la promessa. Alla vittima vengono forniti link a video di YouTube da “likare” e viene richiesto uno screenshot come prova dell’avvenuto compito. Per questi primi like, la vittima riceve un piccolo compenso, solitamente tramite bonifico bancario o, in alcuni casi più recenti, anche attraverso sistemi di pagamento online come PayPal o carte prepagate.
Questa fase iniziale è cruciale per guadagnare la fiducia della vittima e farla abbassare la guardia. I piccoli pagamenti, che possono variare da 5 a 15 euro per una manciata di like, sembrano confermare la serietà dell’offerta e inducono la persona a proseguire con le “attività” proposte.
Successivamente, la comunicazione si sposta spesso su gruppi Telegram o WhatsApp dedicati, dove un “responsabile” o “coordinatore” fornisce ulteriori istruzioni e promette guadagni ancora maggiori. È a questo punto che la truffa entra nella sua fase critica.
Per sbloccare compiti più remunerativi, alla vittima viene richiesto un “investimento iniziale”. Con la scusa di dover aumentare il proprio “livello” o di poter accedere a incarichi più esclusivi, vengono proposte diverse opzioni di investimento, che possono variare da poche decine a diverse migliaia di euro. La promessa è quella di un rapido ritorno economico, spesso con percentuali di guadagno molto elevate (ad esempio, un investimento di 200 euro potrebbe fruttare un ritorno di 260 euro).
Le cifre richieste per l’investimento possono variare notevolmente, con opzioni che vanno da 20, 50, 100 fino a 500, 1000 o addirittura 3000 euro. I truffatori cercano di sfruttare l’avidità e la speranza di guadagno facile delle vittime, presentando queste somme come un semplice “anticipo” per ottenere profitti molto più elevati.
È fondamentale sottolineare che, una volta che la vittima effettua il pagamento, i soldi scompaiono e i truffatori diventano irreperibili. Le promesse di guadagno si rivelano false e la persona truffata si ritrova ad aver perso la somma investita.
Aggiornamenti e nuove segnalazioni (Aprile 2025):
Le ultime segnalazioni provenienti dall’Italia indicano che i truffatori stanno affinando le loro tecniche, utilizzando profili WhatsApp e Telegram sempre più credibili e sfruttando anche l’intelligenza artificiale per generare messaggi più convincenti e personalizzati. In alcuni casi, le vittime vengono inizialmente inserite in gruppi con altre persone (probabilmente complici) che fingono di aver già guadagnato con successo, creando un’ulteriore illusione di legittimità.
Inoltre, si è osservato un aumento dei tentativi di phishing collegati a questa truffa. Dopo aver guadagnato la fiducia della vittima con i primi pagamenti, i truffatori potrebbero richiedere l’accesso a dati personali o bancari con scuse varie, ampliando ulteriormente il potenziale danno.
Le autorità italiane, tra cui la Polizia Postale, continuano a mettere in guardia i cittadini da queste forme di truffa online, raccomandando la massima prudenza e di non fidarsi mai di offerte di lavoro che promettono guadagni facili senza richiedere particolari competenze o sforzi.
Decalogo per Evitare la Truffa dei Like su YouTube (e truffe simili):
- Diffidare da Messaggi Non Sollecitati: Ignorare e bloccare immediatamente messaggi WhatsApp, Telegram o di altre piattaforme provenienti da numeri sconosciuti o profili non verificati che offrono opportunità di guadagno facile online.
- Non Credere a Promesse di Guadagno Facile: Ricordare che i guadagni elevati richiedono generalmente un impegno significativo, competenze specifiche o un investimento di tempo e/o denaro. Nessuno regala denaro facilmente online.
- Verificare l’Identità del Proponente: Se si riceve un’offerta di lavoro online, cercare informazioni sull’azienda o sulla persona che la propone attraverso canali ufficiali (siti web, registri aziendali, ecc.). Diffidare di profili social senza foto o con poche informazioni.
- Non Condividere Dati Personali o Bancari Prematuramente: Non fornire mai informazioni personali (come indirizzo, data di nascita, codice fiscale) o dati bancari (come IBAN, numeri di carta di credito) a sconosciuti o attraverso piattaforme non sicure, soprattutto se in cambio di una promessa di guadagno.
- Essere Scettici Riguardo ai Pagamenti Iniziali: Se un’offerta di lavoro online prevede un pagamento iniziale da parte vostra per “sbloccare” guadagni maggiori, è molto probabile che si tratti di una truffa. Le aziende serie pagano i dipendenti, non viceversa.
- Non Farsi Coinvolgere in Schemi “Paga e Guadagna”: La richiesta di investire denaro con la promessa di un rapido e elevato ritorno economico è un segnale d’allarme. Questi schemi piramidali o Ponzi sono spesso truffe.
- Prestare Attenzione alla Grammatica e alla Sintassi: I messaggi truffaldini sono spesso scritti in un italiano incerto, con errori grammaticali o di traduzione. Questo può essere un indizio della loro natura fraudolenta.
- Non Cedere alla Pressione o all’Entusiasmo Iniziale: I truffatori sono abili nel creare un senso di urgenza o nell’entusiasmare le vittime con piccoli pagamenti iniziali. Mantenere sempre un atteggiamento critico e razionale.
- Segnalare Attività Sospette: Se si riceve un messaggio sospetto o si viene contattati per questa o altre truffe online, segnalare l’accaduto alle piattaforme coinvolte (WhatsApp, Telegram, YouTube) e alla Polizia Postale.
- Informare e Sensibilizzare: Parlare di queste truffe con amici, familiari, specialmente con le persone anziane o meno esperte di tecnologia, per aiutarli a riconoscerle ed evitarle.
Rimanere informati e adottare comportamenti prudenti è la migliore difesa contro la truffa dei like su YouTube e altre insidiose frodi online.
Lascia un commento