Per chi ha fretta: È in corso una sofisticata campagna di phishing che prende di mira gli utenti SPID. I truffatori utilizzano email fraudolente, spesso con loghi e nomi di enti ufficiali come AgID o INPS, che avvisano di imminenti sospensioni dello SPID o richiedono aggiornamenti documentali. Cliccando su link malevoli, si viene indirizzati a siti clone, quasi indistinguibili dagli originali, dove viene richiesto l’inserimento delle credenziali SPID, copie di documenti e persino video per il riconoscimento. L’obiettivo è rubare l’identità digitale per compiere frodi. Per difendersi: non cliccare mai su link sospetti in email o SMS, non inserire credenziali SPID al di fuori dei portali ufficiali, verificare sempre l’URL del sito e, in caso di dubbio, contattare direttamente l’ente. Se si è vittima, denunciare subito alla Polizia Postale, avvisare il proprio Identity Provider SPID e monitorare i propri conti.
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), attraverso il suo Computer Emergency Response Team (CERT-AgID), ha lanciato un allarme riguardo a una campagna di phishing particolarmente insidiosa volta a colpire i possessori di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Questa truffa sfrutta siti web falsi, ma estremamente curati e difficilmente distinguibili dagli originali, mettendo a serio rischio i dati e l’identità digitale dei cittadini.
La Meccanica della Truffa: Come i Criminali Ingannano gli Utenti SPID
La campagna fraudolenta individuata, come riportato da CERT-AgID e altre fonti di informazione sulla sicurezza informatica, si articola attraverso diverse fasi:
- L’Esca via Email o SMS: La vittima riceve un’email (o talvolta un SMS – in tal caso si parla di “smishing”) che sembra provenire da un ente ufficiale. In un caso specifico segnalato, i truffatori hanno abusato del nome e del logo della stessa AgID, utilizzando un dominio ingannevole come
agidgov[.]com
(non riconducibile all’Agenzia). L’oggetto del messaggio è spesso allarmistico, come ad esempio “Sospensione imminente SPID: azione obbligatoria” o avvisi simili relativi a presunte scadenze o necessità di aggiornamento documentale. In altre varianti, i messaggi possono sembrare inviati dall’INPS o da altri provider di identità digitale. - Il Reindirizzamento al Sito Clone: Il messaggio fraudolento invita l’utente a cliccare su un link o un pulsante (ad esempio, “Aggiorna la Documentazione”) per risolvere il presunto problema. Questo link, però, non conduce al sito ufficiale dell’ente, bensì a un portale clone, creato ad arte dai criminali. Grazie all’impiego, in alcuni casi, di tecniche di intelligenza artificiale, questi siti falsi possono replicare in modo sorprendentemente accurato la grafica, il linguaggio e l’interfaccia utente dei siti legittimi, rendendo difficile per l’utente medio riconoscere l’inganno.
- Il Furto delle Credenziali e dei Dati: Una volta sul sito malevolo, all’utente viene richiesto di inserire le proprie credenziali SPID (username e password). Ma il furto non si ferma qui: la campagna mira anche a sottrarre copie di documenti di identità (carta d’identità, patente, tessera sanitaria) e persino video registrati dalla vittima stessa, seguendo istruzioni specifiche fornite dai truffatori per una finta procedura di riconoscimento (ad esempio, “Guarda verso la telecamera. Rimani serio, poi sorridi”).
- Le Conseguenze: Con queste informazioni, i cybercriminali possono accedere a tutti i servizi online che richiedono SPID a nome della vittima, come quelli dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS, o servizi sanitari. Possono modificare dati personali, richiedere bonus o finanziamenti, effettuare pagamenti, cambiare l’IBAN per l’accredito di rimborsi o stipendi, e nel peggiore dei casi, attivare prestiti fraudolenti, con danni economici e personali significativi.
Il CERT-AgID, una volta individuate queste campagne, si adopera per richiedere la disattivazione dei domini malevoli e diffonde gli Indicatori di Compromissione (IoC) per allertare le strutture accreditate e contrastare la diffusione dell’attacco. Tuttavia, la vigilanza degli utenti rimane cruciale.
Phishing Sempre Più Sofisticato: L’Intelligenza Artificiale al Servizio della Truffa
Il fenomeno del phishing si è evoluto drasticamente. Non ci si trova più di fronte a email sgrammaticate o siti palesemente falsi. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei criminali informatici permette di generare contenuti e siti web contraffatti quasi indistinguibili dagli originali. Questo rende la difesa ancora più complessa, poiché la tradizionale attenzione a errori grossolani potrebbe non essere più sufficiente.
Consigli per Evitare le Truffe SPID e Proteggere la Propria Identità Digitale
La consapevolezza e l’adozione di buone pratiche sono fondamentali per difendersi dal phishing SPID:
- Massima Attenzione a Email e SMS Sospetti: Diffidare sempre di comunicazioni inattese che richiedono azioni urgenti relative al proprio SPID, specialmente se contengono link o allegati. Le istituzioni pubbliche e gli Identity Provider SPID solitamente non richiedono l’inserimento diretto delle credenziali SPID tramite email o SMS, né inviano link cliccabili per l’aggiornamento dei dati in questo modo.
- Verificare Sempre l’Indirizzo del Mittente e l’URL: Prima di cliccare su qualsiasi link, controllare attentamente l’indirizzo email del mittente (spesso simile ma non identico a quello ufficiale) e l’URL (indirizzo web) a cui punta il collegamento. Passare il mouse sopra il link senza cliccare può rivelare l’indirizzo reale. In caso di domini ingannevoli (es.
agidgov[.]com
invece del correttoagid.gov.it
), la differenza, seppur minima, è un campanello d’allarme. - Non Inserire Mai Credenziali su Siti Raggiunti da Link Sospetti: Accedere ai servizi che richiedono SPID digitando manualmente l’indirizzo del sito ufficiale nella barra del browser o utilizzando i preferiti precedentemente salvati.
- Controllare la Sicurezza del Sito: Verificare sempre che la connessione sia sicura (presenza del lucchetto chiuso e “https” nell’indirizzo web) prima di inserire qualsiasi dato personale, sebbene anche i siti di phishing più sofisticati possano oggi presentare un certificato SSL.
- Nessuna Urgenza: Diffidare da messaggi che creano un senso di panico o urgenza, spingendo ad agire impulsivamente. I truffatori sfruttano queste leve psicologiche.
- Attivare l’Autenticazione a Due Fattori (2FA): Laddove il proprio Identity Provider SPID lo consenta e per tutti gli account online sensibili, abilitare l’autenticazione a due fattori aggiunge un importante livello di sicurezza.
- Monitorare gli Accessi al Proprio SPID: Alcuni Identity Provider offrono la possibilità di visualizzare gli accessi effettuati con la propria identità digitale. Controllare periodicamente questa cronologia può aiutare a individuare accessi non autorizzati.
- Non Condividere Documenti Tramite Canali Non Sicuri: Evitare di inviare copie di documenti personali via email o app di messaggistica non protette se non assolutamente necessario e solo a destinatari verificati.
- In Caso di Dubbio, Contattare Direttamente l’Ente: Se si riceve una comunicazione sospetta, non rispondere e non cliccare su nulla. Contattare direttamente l’ente (AgID, INPS, il proprio Identity Provider SPID, ecc.) utilizzando i canali di comunicazione ufficiali (numeri di telefono o indirizzi email presenti sui loro siti web) per chiedere conferma. È possibile inoltrare le email sospette a
malware@cert-agid.gov.it
per una verifica.
Cosa Fare se si Sospetta di Essere Vittima di Phishing SPID
Se si teme di essere caduti nella trappola e di aver fornito le proprie credenziali SPID o altri dati personali:
- Sporgere Immediatamente Denuncia: Recarsi al più presto presso un ufficio della Polizia Postale e delle Comunicazioni per denunciare l’accaduto. Portare con sé tutta la documentazione utile (email o SMS ricevuti, screenshot del sito falso, copie dei documenti eventualmente inviati). È possibile anche effettuare una segnalazione online tramite il portale della Polizia di Stato.
- Avvisare il Proprio Identity Provider SPID: Contattare immediatamente il fornitore della propria identità SPID per segnalare la possibile compromissione delle credenziali e seguire le loro istruzioni per la messa in sicurezza dell’account (es. cambio password, sospensione temporanea).
- Cambiare le Password: Modificare immediatamente la password del proprio SPID e di tutti gli altri account online per cui si utilizzavano credenziali simili.
- Monitorare Conti Bancari e Carte di Credito: Controllare attentamente i movimenti sui propri conti correnti e carte di credito per individuare eventuali transazioni sospette o modifiche non autorizzate (come la variazione dell’IBAN per l’accredito di somme). In caso di anomalie, contattare subito la propria banca.
- Verificare l’Eventuale Attivazione di SPID Non Autorizzati: Se si sospetta che qualcuno possa aver attivato un’identità SPID a proprio nome senza autorizzazione, è possibile rivolgersi ai singoli Identity Provider per chiedere informazioni. AgID sta lavorando a soluzioni per una verifica centralizzata.
La protezione della propria identità digitale SPID richiede attenzione costante e un approccio critico verso le comunicazioni ricevute. Informarsi e adottare comportamenti prudenti è la prima linea di difesa contro queste minacce sempre più evolute.
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